|
Cicciu
Busacca è stato uno dei più noti e bravi cantastorie
che la Sicilia abbia avuto.
Inizia la sua carriera di cantastorie negli anni '50 per
concludersi agli inizi degli anni '80.
La sua notorietà
in campo nazionale la si deve al Primo Concorso Nazionale
per Cantastorie "Premio Trovatore d'Italia"del 1957 organizzato a
Gonzaga (una
cittadina in provincia di Mantova) , dove vinse il primo
premio con ”La
storia di turi Giulianu
re di li briganti”, che consisteva in una torre placata
in oro.
Da questo momento in poi, la sua notorietà arrivò ai massimi
livelli |
e moltissime sono le sue collaborazioni con personaggi e
artisti di grosso spessore, come Rosa Balistreri, i poeti
dialettali Turiddu Bella e Ignazio Buttitta del quale interpretò
le liriche più belle come "U lamentu pi la morti di
turiddu Carnavali" e "Lu trenu di lu suli"
pagine toccanti della grande poesia di Buttitta, pagine che hanno
segnato la storia siciliana di quell'epoca.
Da sottolineare la sua versione di «La storia di Turi Giuliano
Re di li briganti»,
cui ha adattato un testo suo dopo aver cantato per anni la
versione di Turiddu Bella.
Dario Fò lo volle nel suo collettivo come interprete nel suo "Mistero
Buffo" - "Ci ragiono e canto n.3"
- "Giullarata", in quest'ultima al suo fianco
recitarono le figlie Concetta
e Pina, che a loro volta dimostrarono una grande bravura e notevole
capacità esecutiva, inserendosi autorevolmente nella scia
tracciata dal padre.
La sua carriera toccò l'apice che lo portò ben presto ad essere conosciuto in diverse parti del
mondo.
La mimica, la gestualità nella rappresentazione, la forza, “la
verve” la comunicazione, erano le componenti che lo distinguevano e
che lo ponevano al di sopra dei cantastorie di quel periodo.
È
stato un interprete straordinario, con una visione drammatica,
sarcastica e ironica.
Unico e grande, nei distinti ruoli, riusciva ad interpretare
queste diverse facce in un solo personaggio.
La nota che ci rattrista ma che non ci fa desistere nella ricerca
è che, ad eccezione delle Giullarate con Dario Fo, di Ciccio
Busacca, oggi non restano che poche tracce della sua opera.
Note Biografiche
Da
piccolo comincia a lavorare con il padre che aveva una fornace di
mattoni, successivamente svolge diversi mestieri, il muratore, il
carrettiere, il bracciante.
A 27 anni decide di fare il cantastorie divenendo in breve tempo
il più noto e interessante cantastorie del suo tempo.
Uno dei suoi maestri fu Gaetano Grasso.
La sua prima apparizione in pubblico
avviane in una piazza di San Cataldo (CL) nel 1951, con la storia
“L'assassinio di Raddusa”. (Questa storia
veramente accaduta a Raddusa (EN), narra la vicenda di una ragazza
di 17 anni che si vendica dell’uomo che l’aveva violentata, lo
avvicina nella piazza del paese mascherata da anziana e lo uccide).
L'incontro
con Ignazio Buttitta
diventa un momento che segnerà per sempre la sua vita. Egli inizia una profonda opera di rinnovamento
di quest’arte,
inserendo tra i tradizionali argomenti fino ad allora usati dagli
altri cantastorie, una nuova forma di comunicazione atta a creare
in chi lo ascoltava una coscienza politica che finirà col
dare una rinnovata forza alle sue storie, ma che soprattutto gli
consentirà di raggiungere il più vasto pubblico degli operai
urbanizzati e politicizzati.
Discografia
Lu
trenu di lu suli - EP - CEDI
Cosa è la mafia - EP - CEDI
Canzoni carrettiere siciliane - EP - Primary
La storia di Giuliano (Il re dei briganti) - EP - MUSIC EPM
La storia di Turi Giuliano - 8 EP - Italia Canta
La storia di Giovanni Accetta - LP - CEDI
La storia di lu briganti Musulinu - LP - CEDI
La storia di Turi Giulianu - LP - CEDI
Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali - LP - CEDI
Lu piscaturi sfortunatu - LP - CEDI
Storia di Orlando e Rinaldo (paladini di Francia) - LP - RCA
Nascita del giullare. Il treno del sole - LP - La Comune
Un uomo che viene dal sud - LP - Dischi del Sole (1972) |
-----------------------------------------------------
21 Gennaio 2006 - Un ringraziamento
particolare ad un amico che da oggi collabora con noi ad arricchire
ancora di più questo sito, Filippo Buongrazio,
che
ci ha fatto un immenso "regalo", ci ha mandato alcune
foto da Lui scattate a Ciccio Busacca durante uno spettacolo
tenutosi a Teramo intorno agli anni 70.
Tengo a Pubblicare integralmente la lettera da lui mandataci,
omettendo soltanto alcune formalità di rito, come saluti etc..
Grazie
Angelo Alberto Clemente
Scrive:
"Anche se con ritardo Le invio le foto di Ciccio Busacca
che spero possano essere utili per il Vostro sito.
Ho conosciuto Ciccio Busacca negli anni
'70 quando ero Presidente del Teatro Popolare di Teramo, lo
chiamai per tenere uno spettacolo presso la nostra sede.
Alla semplicità di un uomo si accomunava la bravura e il
desiderio di quest' uomo di far conoscere ad un più vasto
pubblico le tematiche sociali e politiche della propria terra.
Il titolo dello spettacolo non lo ricordo
però guardando le foto e i tabelloni di scena dovrebbe trattarsi
della Storia del Bandito Giuliano.
La data dello spettacolo che non è stata segnata sulle foto
dovrebbe risalire negli anni '70 quando Ciccio Busacca era stato
inserito nell'organizzazione culturale di Dario Fo.
Queste notizie incomplete non sono in
grado di colmarle poiché il Teatro Popolare di Teramo formalmente
non esiste più e la gran parte della documentazione non è stata
salvata". |